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“La città ideale”

“Alatri in miniatura”, non ha bisogno di presentazioni. È una mostra ma non solo una mostra. È la realizzazione di un sogno, quello dell’artigiano-artista che ha ricostruito, da venti anni a questa parte, pezzo dopo pezzo, monumento dopo monumento, scorcio dopo scorcio, la sua città. Non una fotografia dell’esistente, semmai la riproduzione di una misura ideale di Alatri, la città che dovrebbe esserci, con le sue forme fissate in un esemplare equilibrio, e che spesso, però, fatichiamo a ritrovare.
Maurizio Cianfrocca racconta così a #Grafts la storia di Alatri In Miniatura e della sua passione. E annuncia che, nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 ottobre, presenterà una novità. Il suo primo lavoro restaurato, quello – ricorda – “da cui tutto ebbe inizio”
Lasciamogli la parola.
“Era il lontano 1999, venti anni fa, quando iniziai a costruire plastici che riproducevano monumenti e scorci della “mia” Alatri e mai avrei immaginato di poter riuscire ed essere in grado di “ricostruire “ la città in miniatura. Non sono e non sarò certo io a giudicarne la portata artistica o artigianale, a seconda della lettura che se ne vuole dare, ma di certo sono orgoglioso di aver avuto la costanza di quello, che dopo qualche anno, era diventato il mio sogno : creare la mostra permanente “ Alatri in miniatura” .
Non è stato facile perché ogni plastico richiede mesi di lavoro ma l’amore che provo per Alatri è di gran lunga superiore agli ostacoli che si frappongono fra l’idea iniziale e la sua realizzazione.
Oggi, grazie all’associazione Musicapolis che mi ha concesso i locali , posso finalmente affermare di aver esaudito il mio desiderio e di poter offrire ai cittadini e ai turisti un modo diverso e forse inusuale di conoscere la città; e quando leggo sul registro delle presenze alcuni commenti e vedo negli occhi dei visitatori la sorpresa per ciò che osservano, allora trovo ancor di più gli stimoli per proseguire.
Per questa occasione mi sono preoccupato di accelerare i tempi per restaurare il mio primo lavoro “ dal quale tutto ebbe inizio “ , l’unico che manca ancora alla mostra, e che sabato e domenica sarà possibile osservare.”
5 e 6 ottobre 2019.
PALAZZO STAMPA, entrata in Vicolo Vezzacchi.
Un ringraziamento a MusicApolis SchoolofMusic.

Nelle foto, tre Chiese: San Michele, Santa Maria Maggiore, San Silvestro

Grafts

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